Rifiuti e riciclo

Firenze adotta il ‘Patto per l’economia circolare’, si parte dagli uffici comunali

Firenze plastic free

Una rete permanente di soggetti pubblici e privati e nuove linee guida per rendere più ‘virtuosi’ gli uffici. Obiettivo: ridurre i rifiuti.

 

Redazione

FIRENZE – Firenze lancia un piano d’azione per traghettare la città verso l’economia circolare. Lo fa creando una rete permanente di soggetti pubblici e privati impegnati sul tema ma anche dando un’accelerata alla riduzione dei rifiuti prodotti dagli uffici comunali.
È l’obiettivo del pacchetto di iniziative, lanciato in occasione della Giornata mondiale del riciclo, adottato dall’amministrazione comunale su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re.
Due i livelli di intervento: in ambito cittadino, con il ‘Patto per l’economia circolare di Firenze’ da sottoporre a tutti i soggetti attivi sui temi del riuso, all’interno degli uffici comunali, con le nuove linee guida per rendere virtuosi i comportamenti ambientali delle direzioni e dei singoli dipendenti.

Il patto, informa il Comune, si muove nel solco del Piano d’azione per una Firenze Plastic Free approvato a novembre 2019 che prevede entro il 2021 il divieto di commercializzare posate e piatti fatti con materiali non sostenibili ed entro il 2025 l’organizzazione della raccolta delle bottiglie di plastica monouso, favorendo la restituzione dietro cauzione.

Le linee guida per gli uffici comunali

È il momento di dare un taglio alle cattive abitudini. Una piccola rivoluzione che investirà gli uffici comunali nel nome delle 3R (riduzione , riciclo, riuso). Dall’allestimento di locali comuni per consumare i pasti portati da casa e non quelli preconfezionati alla rimozione dei cestini personali negli uffici potenziando quelli negli spazi comuni per la raccolta differenziata; ma anche la fornitura nei bagni di detersivi ecocompatibili per favorire l’uso di piatti e stoviglie riutilizzabili. E ancora, distribuzione ai dipendenti di borracce per l’acqua e tazze di ceramica per il caffè al posto dei bicchierini monouso.

E per quanto riguarda i materiali di cancelleria: evitare di stampare le mail con code di stampa (Intestazioni – Privacy – mail precedenti: due inoltri sono 2-3 pagine inutili); riutilizzare fogli di carta stampati su un solo lato per appunti; utilizzare lapis e matite colorate al posto degli evidenziatori; riutilizzare le scatole di cartone della carta come contenitori per archivio.

Il Patto per l’economia circolare di Firenze

L’unione fa la forza. L’obiettivo del Patto è portare avanti progetti e attività condivisi su riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione, cultura ambientale sostenibile, riduzione degli sprechi, riciclo. Sono chiamati a partecipare soggetti pubblici e privati, associazioni, cooperative, attività commerciali, scuole, università, fondazioni, singoli cittadini e tutti i soggetti che operano sui temi dell’economia circolare.

Otto gli obiettivi previsti:
– diffondere informazioni sull’economia circolare;
– sviluppare attività per la riduzione dello spreco alimentare e la redistribuzione delle eccedenze alimentari e dei prodotti farmaceutici;
– promuovere azioni per ridurre i rifiuti e favorire la raccolta differenziata;
– favorire la ricerca di finanziamenti per lo sviluppo di progetti, con particolare attenzione al tema rifiuti;
– incentivare lo sviluppo di piattaforme informatiche e azioni per il riuso dei beni; sostenere associazioni, start-up, cooperative, enti e qualsiasi altro soggetto pubblico e privato che abbia lo scopo di sviluppare interventi innovativi in materia di economia circolare;
–  promuovere lo scambio di competenze e le collaborazioni tra i firmatari del patto; monitorare e rendicontare le iniziative sviluppate attraverso il patto.

Tra i firmatari sarà costituito un tavolo di coordinamento per progettazione, aggiornamento e monitoraggio. L’adesione al patto ha durata triennale.
Sul portale Ambiente del Comune di Firenze è online l’avviso per aderire al Patto.

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