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Multiutility, la Cgil Toscana si schiera con i comitati contrari al progetto

Rossano Rossi. (foto Cgil Toscana).
Rossano Rossi. (foto Cgil Toscana).

A Firenze un incontro fra i vertici del sindacato e il coordinamento No Multiutility suggella un’alleanza contro una possibile gestione dei servizi quotata in borsa.

 

Redazione
18 agosto 2023

FIRENZE – Si torna a parlare di Multiutility, una società nata a gennaio dalla fusione per incorporazione in Alia di Acque Toscane, Consiag e Publiservizi per riunire sotto un’unica regia la gestione dei servizi pubblici toscani. Molte associazioni temono il passaggio dall’attuale gestione pubblica in mano ai Comuni a una nuova organizzazione basata sulle regole finanziarie della borsa. 

Il progetto sta facendo discutere. Considerati i referendum del 2011 che avevano sancito che l’acqua e altri beni non dovessero avere rilevanza economica molti si stanno chiedono se i servizi miglioreranno o peggioreranno e se le tariffe diminuiranno o aumenteranno.

L’incontro svoltosi ieri a Firenze fra il segretario generale della Cgil regionale Rossano Rossi, affiancato da Fabio Berni e Maurizio Brotini, e i rappresentanti del Coordinamento regionale Comitati e Associazioni no Multiutility, che raduna una ventina di sigle in tutto, ha stabilito un’alleanza contraria al progetto di sbarco a Piazza Affari: Un serio pericolo per la tutela dei beni comuni, per il contenimento delle tariffe, per la tutela delle condizioni lavorative e per il ripristino del controllo pubblico”.

Cgil e comitati hanno ribadito l’importanza di un modello di gestione pubblica: “La ricerca di un’economia di scala non può divenire il grimaldello per una privatizzazione di fatto. Occorre invece perseguire una reale pubblicizzazione di tutti i servizi essenziali, a partire dall’acqua, nel vero rispetto del parere dei cittadini espresso con il referendum”.

Tra chi non la pensa così e intende mandare avanti il progetto ci sono i venti sindaci dell’area fiorentina che lo scorso aprile hanno firmato il “Patto parasociale territoriale tra i Comuni della Provincia di Firenze quali soci della ‘Multiutility’ e della costituenda ‘Toscana Holding (HoldCo)”. Un mese fa anche il sindaco di Firenze Dario Nardella è intervenuto sulla Multiutility durante un convegno organizzato da Confservizi Cispel Toscana: “Guardo al progetto con grande fiducia, una grande opportunità per i nostri territori di lavorare insieme per fare massa critica, altrimenti saremo polverizzati”. 

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