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Pistoia, gli ecologisti: “I platani di Viale Matteotti tagliati senza autorizzazione”

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Foto Gruppo d'Intervento Giuridico odv

L’associazione Gruppo d’Intervento Giuridico: “Comunicazione alla Soprintendenza inoltrata quando l’intervento era in corso da giorni”.

 

di Gabriella Congedo

PISTOIA – Il taglio di venti platani nel viale Matteotti a Pistoia eseguito il mese scorso, alberi tutelati con vincolo storico – culturale, aveva bisogno dell’autorizzazione preventiva della Soprintendenza. Invece è stato eseguito ugualmente e la comunicazione è avvenuta quando l’intervento era già in corso da giorni.

È quanto sostiene l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv che il 16 aprile scorso aveva presentato un’istanza di accesso agli atti al Comune di Pistoia – che ha commissionato i tagli – e alla Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Firenze. L’amministrazione comunale ha risposto l’11 maggio, la Soprintendenza il 4.

Il Comune di Pistoia ha reso noto di aver provveduto al taglio dei platani pur in assenza del cancro colorato del Platano, certificata dalla Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana con prescrizioni di intervento (Linee guida approvate con decreto dirigenziale n. 7637 del 16 maggio 2019) e specifica relazione da parte di un esperto in scienze forestali.
La Soprintendenza si è limitata a ricordare che “nel caso di assoluta urgenza possono essere effettuati gli interventi provvisori indispensabili per evitare danni al bene tutelato, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza, alla quale sono tempestivamente inviati i progetti degli interventi definitivi per la necessaria autorizzazione”. Specificando però che “anche in casi di comprovata urgenza, la richiesta di intervento deve pervenire prima dell’esecuzione dell’intervento stesso”.

Invece è accaduto esattamente il contrario, accusa l’associazione ecologista. Infatti il Comune di Pistoia solo il 23 aprile ha comunicato alla Soprintendenza l’avvio del taglio dei Platani, ormai in corso da giorni senza alcuna autorizzazione.

Ora la Soprintendenza attende il progetto definitivo per l’approvazione che dovrà prevedere “la messa a dimora di piante della stessa specie (platani) al posto di quelle abbattute e dovrà prevedere inoltre un restauro complessivo della sistemazione arborea e vegetazionale del Viale Matteotti”.
“Insomma – spiega il Gruppo d’Intervento Giuridico – dovranno essere piantati una ventina di nuovi platani e devono esser lasciati in pace la novantina di platani tuttora viventi nel Viale Matteotti”.

Ma non è tutto. In questa faccenda secondo l’associazione ci potrebbero essere due ipotesi di reato.
La prima in quanto i tagli sono avvenuti nel periodo primaverile ed estivo, quando sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica. E il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche nel periodo della nidificazione può essere punito in base all’art. 544 ter del Codice Penale.

La seconda ipotesi di reato, ricordano gli ecologisti, riguarda il fatto che l’intero viale – alberi compresi – è tutelato con vincolo storico-culturale in quanto realizzato in questa forma negli anni ’30 del Novecento. Quindi ogni intervento – compreso ovviamente il taglio degli alberi – dev’essere preventivamente autorizzato dalla Soprintendenza. E invece “decine di alberi sono stati tagliati senza alcuna autorizzazione preventiva”.

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