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Certosa Monumentale di Pisa: al via il restyling degli spazi verdi

Certosa Monumentale di Pisa. (Foto da Università di Pisa).
Certosa Monumentale di Pisa. (Foto da Università di Pisa).
Molti spazi diventeranno accessibili al pubblico. Il ripristino del sistema idraulico permetterà di rimettere in funzione le peschiere usate dai monaci per l’allevamento dei pesci d’acqua dolce.

 

PISA – Per il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa arrivano importanti finanziamenti dalla Fondazione Pisa e dalla Regione Toscana. Il primo progetto, finanziato dalla Fondazione Pisa con 140.000 euro, riguarda la riqualificazione degli spazi verdi e il ripristino dei servizi ecosistemici della Certosa Monumentale di Pisa.  Saranno creati così nuovi spazi espositivi, educativi e produttivi.

Uno studio sulle vie dell’acqua che alimentavano la Certosa permetterà di costruire un sistema di irrigazione a uso agricolo nelle parti esterne coinvolte nel progetto. Il ripristino del sistema idraulico permetterà di rimettere in funzione le peschiere utilizzate dai monaci (i quali seguivano una dieta vegetariana) per l’allevamento dei pesci d’acqua dolce.

Il restyling interesserà numerosi spazi, molti dei quali diventeranno fruibili al pubblico. Il primo, già accessibile, è il Giardino del Monte Pisano, situato a pianoterra a fianco della Galleria storica, in una posizione ideale per essere inserito nel circuito di visita del Museo e per diventare accessibile anche ai portatori di handicap. Qui nascerà un giardino con circa 30 specie arboree/arbustive e oltre 40 specie erbacee spontanee del Monte Pisano con un percorso multisensoriale corredato di cartellini e pannelli descrittivi. 

L’altro settore che verrà valorizzato è l’arboreto già esistente, che conta circa 500 ulivi e un centinaio di alberi da frutto. Verranno recuperati e messi a coltivazione anche 4.000 metri quadri nei cosiddetti “orti”, dove verrà creato un orto multisensoriale di erbe aromatiche per ricreare la diversità floristica che storicamente caratterizzava gli spazi verdi della Certosa. I visitatori potranno vedere l’orto dall’alto e i suoi prodotti saranno raccolti, trasformati e venduti negli spazi vendita dell’Università di Pisa.

Infine, in continuità con l’arboreto, verrà allestito un piccolo hortus sanitatis con alcune specie officinali tradizionalmente coltivate dai monaci e trasformate nella “farmacia” interna alla Certosa. Il settore sarà corredato di cartellini e pannelli descrittivi per creare un percorso educativo multisensoriale con valore storico, culturale e scientifico.

Fonte: Università di Pisa 

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