Ecosistema

Scoperto all’Isola d’Elba il primo nido toscano di tartaruga marina del 2023

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Foto Legambiente Arcipelago Toscano

E’ stata una turista a riconoscere le tracce e allertare la Capitaneria di Porto. L’area messa in sicurezza, presto le telecamere di sorveglianza.  

 

di Iacopo Ricci
15 giugno 2023

Tartaruga-nidoISOLA D’ELBA (Li) – Anche la Toscana ha il suo primo nido di tartaruga marina della stagione sulla spiaggia di Galenzana all’Isola d’Elba. Ieri mattina intorno alle 8 una turista, la signora Raffaella Tolasi, mentre faceva una passeggiata sulla spiaggia si è imbattuta in delle strane tracce che somigliavano a quelle di una tartaruga marina Caretta caretta, simili a quelle riportate sui cartelli informativi piantati pochi metri più in là dai volontari di Legambiente.
La signora ha immediatamente allertato la Capitaneria di Porto che ha subito recintato l’area e avvertito ARPAT, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, che è intervenuta tempestivamente con i suoi esperti per verificare la presenza del nido.

I sondaggi condotti dalla biologa marina Cecilia Mancusi del Settore Mare di ARPAT hanno dato risultato positivo: sono state individuate le uova e la nidificazione è stata confermata, proprio al confine del Parco Nazionale Arcipelago Toscano che ora provvederà a mettere ulteriormente in sicurezza il nido con telecamere di sorveglianza.

Secondo ARPAT la particolarità di questo nido, che è il primo della stagione individuato in Toscana, è di trovarsi su una spiaggia non troppo frequentata, senza stabilimenti balneari e senza illuminazione, accessibile solo a piedi, condizioni che fanno ben sperare per il proseguo dello sviluppo delle uova. Esattamente un anno fa la prima nidificazione toscana, anch’essa all’Isola d’Elba, era fallita per colpa dei flash importuni dei turisti (leggi qui l’articolo). Dopo diversi tentativi l’animale, disturbato dalle luci dei cellulari, aveva rinunciato ed era tornato in mare con il suo carico di uova.

Le nostre amiche tartarughe hanno compiuto un nuovo miracolo – sottolinea Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – sfidando i fulmini e i tuoni di ieri notte, questa volta una di loro ha scelto la spiaggia simbolo delle battaglie ambientaliste elbane che Legambiente ha salvato da progetti portuali ed è ancora al centro di iniziative per garantire che rimanga accessibile e resti un bene comune, come mamma tartaruga ha autorevolmente ribadito con la deposizione delle sue miracolose uova di inizio estate».

Qualche problema potrebbe derivare dalla vicinanza del nido alla battigia, soltanto 7 metri. Tuttavia la spiaggia di Galenzana si trova in posizione chiusa e riparata e il nido sarà costantemente sorvegliato. Le premesse perché le cose vadano nel migliore dei modi ci sono tutte.

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