Segnalazioni

Tagli selvaggi: dopo la Montagnola senese tabula rasa di un bosco a Radda in Chianti

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Foto di Donatella Mercatelli

La segnalazione di una lettrice: “Suolo boschivo arato senza pietà. Non possiamo più sopportare questa distruzione sistematica di boschi in terra di Siena”. 

 

RADDA IN CHIANTI (Si) Il bosco merita sempre rispetto, anche quando si trova in aree non sottoposte a vincoli paesaggistici, e qualunque operazione di taglio va fatta in modo da permettergli di rigenerarsi. Ma non sempre le cose vanno in questo modo. Ci scrive Donatella Mercatelli per segnalare un pesante e distruttivo taglio boschivo nel territorio di Radda in Chianti. Sue anche le foto che documentano lo scempio.

Voglio segnalare l’ennesimo scempio di un bosco, in questo caso nel Comune di Radda in Chianti (Si), località La Stella. Purtroppo l’area non è sottoposta a nessun vincolo paesaggistico specifico, ciò non toglie che questo bosco resterà distrutto per decenni.
Ieri ho provveduto, anche a nome di Rete Toscana in Movimento, a inoltrare al sindaco, ai Carabinieri Forestale di Radda, al Comandante dei Carabinieri Forestale di Siena e alla Regione Toscana una “richiesta accesso civico, informazioni a carattere ambientale e adozione opportuni provvedimenti riguardo taglio di bosco in località La Stella, Radda in Chianti (SI)”.

Altre due istanze le ha inoltrate in marzo e aprile il Gruppo di Intervento Giuridico (GrIG) per gli scempi della Montagnola Senese, zona tutelata come S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario): Sempre tagli boschivi sulla Montagnola senese  – Ancora un pesante taglio dei boschi della Montagnola senese.
Sono seguite altre prese di posizione, tra cui quella di Europa Verde Toscana.  Sembra che abbiano iniziato a risvegliarsi da un lungo sonno!

I boschi però, anche quelli che non si trovano in zone tutelate, non sono solamente delle cataste di legna. Esistono regolamenti precisi per l’effettuazione dei tagli, che devono rispettarne il futuro e permettere loro di rigenerarsi. I boschi sono l’ambiente verde del futuro della Terra, hanno la loro dignità e le loro leggi, prima fra tutte la Carta costituzionale italiana.
Anche se, come nel caso di Radda, si tratta di un taglio relativo a un bosco governato a ceduo in area non tutelata con vincolo paesaggistico posto con provvedimento di individuazione specifico (art. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) perché rientra nell’ordinario modo di gestione boschiva, deve però essere rispettato il Regolamento esecutivo della legge regionale Toscana n. 39/2000.

Invece lavori distruttivi come quelli che solitamente si vedono nei nostri boschi e come sono anche quelli in località La Stella, nel Comune di Radda in Chianti, arano il suolo boschivo senza pietà a opera di possenti Caterpillar manovrati da operatori che possiamo tranquillamente definire vandali, come vandali sono i loro mandanti.
Non possiamo più sopportare questa distruzione sistematica ed è assolutamente necessario continuare a intraprendere iniziative personali e di gruppo, sperando intanto negli sviluppi delle azioni del Gruppo di Intervento Giuridico (GrIG) che abbiamo accanto a noi. Dobbiamo fare qualcosa prima che distruggano tutti i boschi delle nostre splendide colline toscane.

Donatella Mercatelli