Agricoltura

Appena in tempo per la raccolta delle olive. Al via i voucher in agricoltura

Voucher in agricoltura
Si applicano solo a pensionati, disoccupati, giovani e studenti, cassintegrati e categorie deboli. Coldiretti: finalmente pubblicate le istruzioni Inps per l’utilizzo.

 

A grande richiesta degli imprenditori agricoli – e appena in tempo per la raccolta delle olive –  ritornano i voucher in agricoltura. Uno strumento considerato indispensabile per quelle attività, soprattutto di raccolta, che richiedono l’impiego di personale aggiuntivo per un numero limitato di giorni.

L’Inps, con qualche ritardo rispetto alle attese, ha pubblicato il 17 ottobre la circolare 103 con le istruzioni per utilizzarli, dopo le modifiche al contratto di prestazione occasionale introdotte dal “Decreto Dignità”. Non mancano le novità, che dovrebbero snellire le procedure e renderle più aderenti alle esigenze delle imprese agricole.

“Si tratta – sottolinea Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – di un primo segnale di sburocratizzazione, nonostante alcuni ritardi che si sono registrati dopo l’approvazione della legge. I 143mila voucher emessi in Toscana nel 2016, l’ultimo anno in cui è stato possibile farne uso, hanno rappresentato un’opportunità di integrare il reddito in maniera trasparente per le categorie più deboli”.

Per le imprese agricole dunque sono state introdotte alcune novità. Chi decide di usare i voucher – spiega la Coldiretti – deve trasmettere tramite la piattaforma INPS almeno un’ora prima dell’avvio dell’attività i dati anagrafici e identificativi del personale, il luogo e l’oggetto della prestazione, l’entità del compenso, la data di inizio e il numero di ore presunte di prestazione su un arco temporale massimo che è stato allungato da 3 a 10 giorni. I voucher si applicano esclusivamente a pensionati, giovani o studenti con meno di 25 anni di età, disoccupati, cassintegrati e persone che percepiscono il reddito di inclusione o altre misure di sostegno del reddito.

Altra importante novità è rappresentata dal fatto che dovrà essere il lavoratore ad autocertificare sotto la propria responsabilità la condizione di studente, pensionato e altro e soprattutto la non iscrizione nell’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli. Il ricorso al lavoro occasionale – specifica la Coldiretti – è consentito esclusivamente alle imprese agricole che occupano non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato.

Fonte: Coldiretti Toscana

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