Rifiuti e riciclo

A Capannori il Comune apre lo ‘Sportello del riuso’ per dare una seconda vita alle cose

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La conferenza stampa di presentazione. Da sinistra Giordano Del Chiaro, Rossano Ercolini e Daniele Guidotti

Il nuovo servizio indirizza i cittadini verso i numerosi centri di riuso del territorio per evitare che oggetti e materiali usati finiscano in discarica.

 

di Iacopo Ricci
17 febbraio 2024

CAPANNORI (Lu) – La sperimentazione è andata bene e così da lunedì 19 febbraio lo ‘Sportello del riuso’ di Capannori diventa strutturale. Il servizio, istituito dal Comune, sarà gestito dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero. Si tratta di uno sportello telefonico che ha il compito di orientare i cittadini verso i circuiti del riuso presenti sul territorio ed evitare che oggetti e materiali usati finiscano in discarica quando possono avere una seconda vita.

Chi ha oggetti usati o di cui intende disfarsi prima di portarli alle isole ecologiche può contattare lo sportello telefonicamente o tramite Whatsapp e sarà indirizzato alle realtà del territorio che fanno parte del Sistema Municipale del Riuso: Nanina Cooperativa Sociale, Lillero, Agricola Calafata, Hacking Labs, Miniere Urbane, Bi-Done centro riuso creativo, Comitato rionale Santa Caterina, Legambiente Capannori e Piana Lucchese, Terra di Tutti, Comitato Studenti per i Diritti allo Studio 2008, Associazione Paideia, Associazione Per Lammari.
Il servizio è rivolto anche alle aziende che vogliono rimettere in circolo scarti di produzione o giacenze di magazzino.

Lo Sportello del riuso è una delle azioni messe in atto dal Sistema Municipale del Riuso recentemente varato dal Comune nell’ambito di Reusemed, un progetto finanziato dall’Unione Europea per incoraggiare il riutilizzo e la riparazione di oggetti. Lo scopo è di mettere in rete e far crescere le varie realtà del riuso già esistenti e di favorire la nascita di altre. Al Sistema Municipale del Riuso collaborano il gestore dei servizi ambientali Ascit, il Centro di Ricerca Rifiuti Zero e tutte le realtà del territorio che operano in quest’ambito e che hanno aderito alla rete.

Abbiamo deciso di rendere strutturale questo servizio informativo sul riuso alla luce dei buoni risultati ottenuti nella fase sperimentale – spiega l’assessore all’Ambiente Giordano Del Chiaro -. L’obiettivo è quello di facilitare l’accesso dei cittadini ai circuiti del riuso presenti sul nostro territorio dando loro un punto di riferimento cui potersi rivolgere e ricevere spiegazioni e consigli utili su come e dove poter conferire gli oggetti usati, dai mobili ai vestiti, dagli scarti alimentari fino alle apparecchiature informatiche, garantendogli così una seconda vita e una nuova utilità”.

E del resto Capannori, che non per nulla è il primo Comune Rifiuti zero d’Italia, ha visto nascere in questi anni molte esperienze dedicate al riciclo e riuso di ogni tipo di materiale, finanche ombrelli e cicche di sigaretta. Buone pratiche che stanno facendo scuola e attirano missioni di studio da tutto il mondo.
Il riuso di oggetti e materiali è una buona pratica che è importante promuovere e far conoscere alla cittadinanza – afferma il coordinatore del Centro Rifiuti Zero Rossano Ercolini perché insieme alla riduzione dei rifiuti alla fonte e al riciclo concorre in modo importante a raggiungere il traguardo Rifiuti Zero”.

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