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A Capannori il recinto anti-lupo che protegge il gregge e non fa male al lupo

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Foto Comune di Capannori

Una soluzione di equilibrio tra necessità degli allevatori e rispetto degli animali grazie alla collaborazione tra un pastore, il WWF, DifesAttiva e il Comune.

 

18 giugno 2023

CAPANNORI (Lu) – Una recinzione anti-lupo capace di proteggere il gregge e di non far male al lupo: è questo l’esperimento che parte da Capannori grazie alla tenacia e sensibilità di Sauro Giorgi, un pastore della frazione di Castelvecchio di Còmpito.
Giorgi, titolare dell’azienda agricola ‘Le Delizie della famiglia Giorgi’, dopo alcuni episodi di predazione da parte dei lupi che stavano mettendo in difficoltà la sua attività si è messo a cercare soluzioni efficaci al problema, senza alimentare odio verso questa specie.

A quel punto l’associazione WWF Alta Toscana, che gestisce la vicina Oasi WWF Bosco del Bottaccio, ha offerto il proprio appoggio allo storico vicino di campo e sostenuto il costo dell’intervento.
Insieme, WWF e Giorgi si sono rivolti al Comune di Capannori, che li ha sostenuti con convinzione aiutandoli anche in tutte le procedure burocratiche. Ruolo importante ha svolto DifesAttiva, associazione di allevatori, che ha fornito gratuitamente le competenze tecniche accumulate in anni di esperienza.

Così qualche giorno fa il recinto anti-lupo è stato inaugurato. Presenti, oltre alla famiglia Giorgi, l’assessore alla Tutela degli animali Giordano Del Chiaro, Letizia Andreini, presidente WWF Alta Toscana Odv, Samantha Benucci, responsabile Oasi WWF Bosco Bottaccio e Progetto Lupo, Caterina Giovannetti, biologa WWF Italia.
Abbiamo subito sostenuto l’iniziativa di Giorgi e del WWF perché affronta un tema sentito, che però deve essere gestito con le dovute attenzioni verso il lupo – dice l’assessore alla Tutela degli animali Del Chiaro -. Questa recinzione fornisce una soluzione di equilibrio e siamo contenti che si sperimenti a Capannori”.

Nel dettaglio, si tratta di una recinzione realizzata con materiale particolarmente resistente, molto alta e agli angoli rivolta verso l’esterno per impedire al lupo di entrare. Allo stesso tempo la recinzione è stata interrata per circa 40 centimetri di profondità, in modo che il lupo non possa accedere nemmeno scavando.

Crediamo che esista un punto di equilibrio fra le necessità degli allevatori e il rispetto degli animali – afferma Letizia Andreini, presidente WWF Alta Toscana -. Per noi quindi è stata una bella opportunità poter sostenere l’azienda Giorgi, con cui condividiamo da anni il Bottaccio, con la realizzazione di questa recinzione, perché ci permette di promuovere una cultura che si basa sulla coesistenza pacifica fra uomo e lupo. Questa è una sfida che possiamo vincere. Ci auguriamo che molte altre istituzioni seguano l’esempio del Comune di Capannori facendosi promotrici di azioni concrete come questa“.

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