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Antichi mestieri, dalle Apuane il corso sui muretti a secco vince il Premio Paesaggio

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La premiazione sabato 17 ottobre nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio durante le celebrazioni per i 20 anni della Convenzione Europea del Paesaggio.

 

Redazione

FIRENZE – L’arte dei muretti a secco, che due anni fa è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, si è aggiudicata un altro riconoscimento. È, infatti, il progetto “Antichi mestieri: corso di formazione per selciatori e costruttori di muretti a secco”, sviluppato da Rosaria Fasciana nelle Alpi Apuane, a essere stato giudicato il più meritevole tra i progetti in corsa per il Premio Paesaggio 2019, riconoscimento conferito dall’Osservatorio del Paesaggio della Toscana presieduto da Mauro Agnoletti. La motivazione: aver avuto il merito di recuperare un mestiere del passato per creare una nuova professionalità e allo stesso tempo tutelare il paesaggio toscano.

Secondo in classifica si colloca il progetto integrato per il paesaggio di Monti Rognosi e Valle del Sovara, sviluppato da Daniela Cinti e Gerardo Guadagni per esaltare il territorio come comunità e fattore di attrazione per un turismo sostenibile. Terzo classificato Firenze Greenway, progetto elaborato da Mariachiara Pozzana, che punta su giardini storici e verde cittadino come itinerario turistico alternativo.

La premiazione dei primi tre classificati avverrà sabato 17 ottobre a Palazzo Vecchio nell’ambito di “Cultivating Continuity of European Landscape”, iniziativa organizzata da Regione Toscana, Comune di Firenze, UNISCAPE e AICS per celebrare i 20 anni dalla firma della Convenzione Europea del Paesaggio.

Per l’occasione oltre 60 accademici da tutto il mondo interverranno con un contributo live o in streaming. La Convenzione Europea del Paesaggio fu sottoscritta proprio nel Salone dei Cinquecento nel 2000. Venti anni dopo Palazzo Vecchio torna a ospitare esperti internazionali, autorità e stakeholders per discutere di governo del territorio, tutela del patrimonio forestale e agricolo e orizzonti futuri, anche in conseguenza della pandemia da covid -19 che ha messo in evidenza i rapporti fra il virus e modello di sviluppo territoriale.

Per tutta la giornata di venerdì 16 ottobre e la mattina di sabato 17 la Sala D’Arme sarà allestita come un vero e proprio studio televisivo, grazie alla collaborazione di Fondazione Sistema Toscana. Qui istituzioni e professori si alterneranno davanti a microfoni e telecamere intervenendo online insieme ai colleghi di tutta Europa e oltre. Tutte le sessioni saranno fruibili online.

Sabato pomeriggio alle ore 14.30 la conferenza si sposterà nel Salone dei Cinquecento: a causa delle misure anticontagio la capienza sarà limitata a 100 persone. La partecipazione è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite il sito: https://uniscapeconference.myquadra.it/

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