Agricoltura Mondo Bio

Con i trattori “intelligenti” alla Tenuta di San Rossore arriva la bio-agricoltura 4.0

Foto da www.parcosanrossore.org
Foto da www.parcosanrossore.org
Sensori multispettrali analizzeranno i campi e daranno indicazioni sul momento migliore per la raccolta e la semina dei foraggi, rigorosamente biologici e a Km 0.

 

PISA – Una vera rivoluzione digitale al servizio dell’agricoltura biologica è iniziata all’azienda agricola della Tenuta di San Rossore. Una sperimentazione che vede il Parco al centro di un progetto europeo Horizon 2020.
Sensori multispettrali installati sui trattori inquadreranno e analizzeranno i campi calcolando in tempo reale lo stato di salute del foraggio, il che permetterà di ottimizzare il momento di raccolta del fieno in base al maggior contenuto in principi nutritivi. Le analisi chimico-fisiche del suolo combinate ai dati raccolti da dispositivi climatico-ambientali daranno le indicazioni per la semina, mentre altri sensori permetteranno di monitorare il valore energetico dei foraggi degli animali e in caso di carenze intervenire con un’integrazione alimentare mirata.

Questi e altri elementi formano il progetto AFarCloud, una piattaforma interdisciplinare per l’agricoltura digitale che utilizza una combinazione di soluzioni nell’ambito dell’Internet of Things (IoT) e dell’agricoltura di precisione. «Tra gli obiettivi del progetto: aumentare l’efficienza agricola e la salute degli animali riducendo i tempi e i costi di lavorazione – spiega il direttore dell’Ente Parco Riccardo Gaddi – La piattaforma permette di accrescere il valore della filiera nel rispetto totale dell’ambiente, rafforzando la comunità formata da agricoltori, allevatori, produttori e istituzioni con la visione comune dell’agricoltura innovativa e sostenibile».

Sono coinvolte sia l’azienda agricola biologica della Tenuta di San Rossore sia le aziende agricole private che operano sul territorio del Parco. Il progetto AFarCloud coinvolge 60 partner tra cui 13 università, 10 centri di ricerca, 27 piccole/medie imprese e 10 grandi aziende da 13 Paesi europei. Il gruppo italiano coordinato dal CNR – IMAMOTER (Istituto per le Macchine Movimento Terra) con sede a Ferrara comprende le Università di Parma, del Sannio e dell’Aquila e alcune piccole-medie imprese.

Mucco pisano nella tenuta di San Rossore
Mucco pisano nella tenuta di San Rossore

I numeri dell’azienda agrozootecnica della Tenuta di San Rossore: 200 mucche di razza chianina, maremmana e pisana, 3 dromedari e oltre 30 cavalli TPR (razza di cavalli agricoli italiani da tiro pesante) e Monterufolini allevati con 500 ettari di spazio libero a disposizione per pascolare allo stato brado, nutriti con foraggio e fieno a chilometro zero; 100 ettari di terreni coltivati a erba medica, orzo e tritacale con l’uso esclusivo di sostanze naturali senza Ogm né composti chimici di sintesi. L’azienda ha la certificazione biologica e lavora in regime di autosufficienza alimentare grazie agli 8.000 quintali di foraggio e fieno che produce.

Fonte: Parco di San Rossore

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