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Il bosco ci salverà: riparte il Forest bathing nelle Foreste casentinesi

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Nuova edizione del progetto “La via delle foreste” per sperimentare il risveglio dei sensi con la supervisione di medici, guide forestali e professionisti della nutrizione.

 

Redazione

AREZZO – Rigenerare sé stessi attraverso un’immersione totale nella foresta, in una contemplazione rigenerante. Ritorna il “Forest bathing” nelle foreste casentinesi, un ritiro di un paio di giorni che consente ai partecipanti di sperimentare il risveglio dei sensi attraverso il contatto con la natura, l’alimentazione, il movimento e la meditazione. Perché la foresta è una vera “farmacia” a disposizione dell’uomo.

Franco Berrino
Franco Berrino

Il progetto si chiama “La via delle foreste” e si sviluppa proprio all’interno del Parco nazionale delle Foreste casentinesi da un’idea di Enrica Bortolazzi con la supervisione scientifica di Franco Berrino, fondatori dell’associazione “La grande via”. Non poteva esserci luogo migliore di quest’area protetta contraddistinta da foreste vetuste uniche in Europa, patrimonio Unesco, che ci consegnano “capsule del tempo” – faggi ultracentenari – che hanno “convissuto” con Michelangelo e Cristoforo Colombo.

L’iniziativa nasce nel 2021 all’interno del parco. Qui centinaia di persone hanno vissuto la foresta, di giorno e di notte, sperimentando sotto controllo medico gli effetti terapeutici del microambiente reso vitale dalla presenza degli alberi.
Con la supervisione di medici, guide forestali ed esperti professionisti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore, i gruppi vengono guidati nella via delle foreste tramite un programma di attività sensoriali: dalle camminate alla contemplazione della geometria della natura, dall’ascolto degli elementi come acqua e vento alla cucina macro-mediterranea, dalla composizione floreale alla conoscenza degli oli essenziali.

Il programma 2022 di forest bathing “La Via delle foreste” ha inaugurato il 14 e il 15 maggio con il primo appuntamento dove i partecipanti sono stati affiancati da tre guide speciali: Italo Bertolasi, fotografo, conosciuto per i suoi racconti di culture sciamaniche himalayane, cinesi e giapponesi; Marcella Danon, scrittrice e psicologa; Katia della Fonte, art performer e pittrice.
Per informazioni, iscrizioni e conoscere le altre date del programma si può contattare il numero 324 – 7929144 e visitare il sito laviadelleforeste.it 

Foreste casentinesi

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