Corsi

Impronta ecologica delle Università, a Siena i corsi accademici EUSTEPs

Sono iniziate anche all’Università di Siena le attività di educazione alla sostenibilità rivolte alla comunità accademica e finanziate dall’Unione Europea.

 

SIENA – Continua l’impegno dell’Ateneo senese sui temi del climate change. Dopo l’organizzazione della quinta edizione di “Ghiaccio fragile”, il corso di formazione sui cambiamenti climatici per insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ecco il training online sull’educazione alla sostenibilità, dedicato a docenti e dottorandi, che vede la partecipazione di 56 accademici provenienti da 13 atenei.

Sono partite ieri a Siena e nelle altre università partner le attività del progetto EUSTEPs finanziato dall’Unione Europea. L’obiettivo è quello di educare gli studenti universitari europei, e in generale la comunità accademica, alla complessità della sostenibilità e alla sua natura interdisciplinare in modo coinvolgente e accattivante, contribuendo a istruire una nuova generazione di cittadini e professionisti attenti a questi temi e formati all’uso di strumenti di misurazione digitali dedicati.

Il progetto mira anche a sostenere la valutazione e la riduzione dell’impatto ambientale delle Università dell’Unione Europea attraverso un approccio esperienziale collaborativo basato sull’applicazione innovativa “Impronta ecologica”. Responsabile scientifico per l’Ateneo senese è Federico Maria Pulselli.

“Le università – sottolinea il rettore dell’Ateneo senese, Francesco Frati – sono luoghi ideali per promuovere la comprensione di come i rapidi cambiamenti climatici plasmeranno il futuro del nostro pianeta nei prossimi decenni. Il loro ruolo va oltre la ricerca e abbraccia la formazione continua, l’impegno pubblico e lo sviluppo di buone pratiche”.

Due i risultati chiave attesi dal progetto: una piattaforma di apprendimento interattivo che fornisce corsi personalizzati per i quattro target (studenti, personale docente, personale amministrativo e organi di gestione delle università) da condividere con tutte le università a livello internazionale e un footprint calculator per gli atenei, sviluppato insieme da accademici, dottorandi, personale amministrativo e rappresentanti dell’Ong coinvolta, che consentirà agli utenti di identificare i fattori di insostenibilità delle Università e di avviare un processo per ridurre il loro impatto ecologico. Per approfondimenti: www.eusteps.eu

Fonte: Università di Siena

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