Mobilità

La super ciclabile che unirà la Francia all’Italia

Arpat_ciclovia tirrenica

La Ciclovia Tirrenica, in parte già percorribile, sarà lunga 1.200 km e andrà da Ventimiglia fin quasi a Roma. Un’opera strategica per sviluppare un turismo alternativo a quello di massa.

La costruzione di percorsi ciclabili lungo i fiumi, le antiche vie di pellegrinaggio, le città d’arte o i piccoli borghi è una delle modalità per sviluppare un turismo alternativo a quello di massa.
A livello regionale, uno dei più importanti progetti in campo è quello della grande ciclabile che unirà la costa francese con quella italiana, finanziato dal Programma INTERREG V-A Italia-Francia Marittimo 2014-2020, di cui la Regione Toscana è capofila.

Il 7 aprile di quest’anno a Firenze è stato firmato un protocollo d’intesa tra Toscana, Liguria e Lazio. Il 18 marzo e il 26 maggio, invece, hanno visto la luce ben 3 protocolli che coinvolgono, oltre alla Regione, 5 Province, 30 Comuni, 3 Autorità Portuali e 4 Enti Parco.
Questa pista ciclabile transfrontaliera che congiunge la Liguria, la Toscana e il Lazio e oltrepassa i confini nazionali coinvolgendo la regione della Paca e la Corsica in Francia, attraversando la nostra regione prenderà il nome di “ciclopista o ciclovia tirrenica”.

Il tracciato complessivo, da Ventimiglia fin quasi a Roma, è di circa 1.200 chilometri, di cui oltre 700 già percorribili. La parte toscana risulta di 546 chilometri, compresi i collegamenti multi-modali con stazioni ferroviarie e porti, tra cui quello di Piombino che permette di inserire l’Isola d’Elba nel tracciato della ciclovia. Il 78% esiste già (percorsi in sede propria; strade a basso traffico; piste ciclabili adiacenti a strade con traffico normale), il 19 % da adeguare e il 3 % da realizzare.

L’itinerario tocca siti archeologici e località di grande attrattiva. In Toscana luoghi come Populonia, la Versilia, la Costa degli Etruschi e città d’arte come Pisa, a cui si aggiungono aree naturali protette come il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e quelli regionali di Migliarino, San Rossore/Massaciuccoli e quello della Maremma.

Il costo complessivo dell’opera è stimato sui 42 milioni di euro, ma con 20 sarà già possibile avere un itinerario ciclabile continuo e in sicurezza. La Regione Toscana ha cofinanziato il ponte sull’Ombrone, tratti di ciclopista nel Comune di Orbetello e in alcuni Comuni della Versilia, ai quali si aggiungeranno gli investimenti del progetto comunitario (500.000 euro).
L’indirizzo voluto dalla Regione è che ogni Comune predisponga un piano della mobilità ciclabile raccordando le proprie piste con i grandi itinerari previsti in Toscana, in particolare la Tirrenica, ma anche la ciclopista dell’Arno e la Francigena, che a loro volta confluiranno nelle grandi ciclovie progettate a livello europeo.

FONTE: ARPAT

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