Mobilità

“Le ciclostazioni nelle scuole della Metrocittà giacciono inutilizzate”, interrogazione a Nardella

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Giugno 2023: inaugurazione di una ciclostazione all'Istituto Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo

Il consigliere metropolitano Enrico Carpini (Territori beni comuni): “Sono pronte da quasi un anno ma la loro quasi totalità non è attiva”. 

 

Redazione
22 febbraio 2024

FIRENZE – Sono pronte da quasi un anno, “in alcuni casi come a Borgo San Lorenzo pure inaugurate in pompa magna” ma, sostiene Enrico Carpini, consigliere metropolitano e capogruppo di Territori beni comuni, “la loro quasi totalità non è attiva”.

Sono le 7 ciclostazioni installate dalla Città Metropolitana di Firenze in altrettanti istituti scolastici superiori nei Comuni di Borgo San Lorenzo, Castelfiorentino, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Fucecchio, Pontassieve e Sesto Fiorentino. Si tratta di depositi per biciclette e monopattini coperti e chiusi attrezzati con portabiciclette, colonnine di ricarica per bici elettriche e monopattini, armadi per monopattini e caschi. Concepite per incentivare la mobilità sostenibile degli studenti sono costate in totale 920.000 euro.

Le sette ciclostazioni avrebbero dovuto essere tutte operative già lo scorso settembre con l’inizio dell’anno scolastico. Peccato che, prosegue Enrico Carpini, “sembra che non siano state concordate con le scuole le modalità di gestione, in alcuni casi neppure il loro stesso posizionamento, con il risultato che giacciono tristemente inutilizzate. Per questo, allo scopo di vederci chiaro, ho presentato un’interrogazione al sindaco Metropolitano Dario Nardella”.

L’impegno per la mobilità ciclabile “non può essere solo fare l’investimento; se non si creano le condizioni perché queste infrastrutture funzionino si fa un doppio danno: da una parte lo spreco di risorse, quasi un milione di euro non è poco, dall’altra il rafforzamento dell’idea che passare alla bici sia inutile e complicato”.

La Città Metropolitana “sta gestendo moltissimi soldi per realizzare piste ciclabili, ciclovie e ciclostazioni, e credo che sia una missione davvero importante quella di incentivare l’uso dei mezzi non inquinanti al posto di auto e motorini ma, se non si vuol dare fiato a chi le ritiene una spesa inutile, le infrastrutture devono essere ben pianificate e condivise con le comunità locali”.

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