Rifiuti e riciclo

Abbandonava rifiuti nel Serchio, adesso rischia il carcere

Rifiuti nel fiume

C’erano anche rifiuti speciali. Individuato dalla Polizia municipale dopo quasi due anni di indagini, adesso deve pagare 26.000 euro di multa.

rifiuti-abbandonativia_GervasuttaLUCCA –  Da quasi due anni il nucleo Ambiente della Polizia municipale era sulle sue tracce. Qualcuno abbandonava sistematicamente rifiuti sul territorio, in particolare lungo il fiume Serchio. Non solo materiale di origine domestica ma rifiuti speciali derivanti da attività artigianali o di impresa, oppure oggetti provenienti dallo sgombero di cantine, magazzini o soffitte.

Il livello di attenzione era aumentato negli ultimi mesi, quando gli agenti si sono trovati a intervenire su situazioni di tale inciviltà che non potevano avere i connotati del semplice abbandono dovuto a trascuratezza ma apparivano in modo evidente frutto dell’attività di “professionisti” del settore dei rifiuti.

In questo caso le indagini per risalire al responsabile sono state di tipo tradizionale: esame dei luoghi dove sono stati abbandonati i rifiuti per cercare tracce che conducessero all’autore, controllo di tutta l’area, domande ad abitanti e frequentatori. I dati raccolti sono stati incrociati, anche facendo ricorso ad investigazioni precedenti.

A rimanere nella rete della Polizia municipale è stato un cinquantenne residente a Cerasomma, che aveva messo in piedi un’attività non autorizzata di trasporto merci e rifiuti. Materiali che, proprio per l’assenza di qualsiasi abilitazione, il soggetto smaltiva abbandonandoli il più delle volte nella golena del Serchio o addirittura nelle acque stesse del fiume.Ma proprio la regolarità con la quale l’uomo agiva lo ha tradito e ha permesso agli agenti di coglierlo sul fatto. Adesso il colpevole dovrà pagare fino a 26.000 euro di multa e rischia fino a un anno di carcere.

“A volte per poter portare alla luce fatti di questa portata – commenta l’assessore Francesco Raspini – servono mesi di indagini pazienti e distanti dai riflettori. In questo caso l’attività investigativa del nucleo Ambiente della Polizia municipale ha ottenuto un risultato importante, che mette fine a un’attività illecita che ha prodotto gravi danni al nostro territorio, peraltro nell’area del Parco fluviale dove più volte abbiamo compiuto operazioni di pulizia, anche in funzione educativa, con i ragazzi delle scuole”.
Si ricorda che i cittadini che ne hanno necessità possono conferire tutto l’anno gli ingombranti direttamente alle stazioni ecologiche di Sistema Ambiente, consultando gli orari di apertura sul sito www.sistemaambientelucca.it. Dalla scorsa settimana inoltre sono state riattivate le “Pulizie di Primavera”, servizio itinerante di ritiro ingombranti che da qui alla fine di maggio toccherà tutto il territorio comunale, dando la possibilità di smaltire elettrodomestici, ferro, apparecchiature elettroniche e altri materiali direttamente vicino alla propria abitazione.

Fonte: Comune di Lucca

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