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Cittadini per l’Italia Rinnovabile: “Solidarietà ad assessore Monni offesa da Sgarbi”

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Una parte importante del mondo ambientalista a favore del parco eolico del Mugello: “Necessario per portare avanti la transizione alle rinnovabili”.

 

VICCHIO, DICOMANO (Fi) – “Un progetto essenziale per portare avanti quella transizione energetica senza la quale il futuro nostro e delle future generazioni sarà in grave pericolo”. Una parte importante del mondo ambientalista si schiera a favore del parco eolico del Mugello ed esprime la sua solidarietà all’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni, oggetto di una violenta invettiva da parte di Vittorio Sgarbi. Il seguente documento è firmato da esponenti di Fridays for Future, Ecolobby, Ecofuturo, Legambiente, Kyoto Club, Toscana Bio per la Sostenibilità, Arci Firenze, QualEnergia, riuniti nella sigla “Cittadini per l’Italia Rinnovabile”.

“Come Cittadini per l’Italia Rinnovabile esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà a Monia Monni, assessora all’Ambiente della Regione Toscana, per l’aggressione di inaudita violenza verbale che ha subìto da parte di Vittorio Sgarbi.
Quale la terribile colpa dell’assessora secondo Sgarbi? Una sola: aver sostenuto e approvato un progetto eolico sul crinale mugellano, seguendo in modo estremamente rigoroso la procedura prevista dalla normativa sugli impianti di rinnovabili prevista dalla Regione Toscana, fra le più rigide d’Italia.

Chi di noi sta in Toscana, e non solo, quel progetto lo conosce bene! Parco eolico di Monte Giogo di Villore: 7 aerogeneratori da 4,2 MW l’uno, per una potenza complessiva di 29.6 MW.
A cosa servono quelle pale eoliche? A produrre 80 GWh di energia elettrica all’anno, a evitare l’emissione di 40.000 tonnellate di CO2 all’anno, a fornire l’energia elettrica a 100.000 persone.

Questi 80 GWh ci servono come l’aria, per portare avanti quella transizione energetica senza la quale il futuro nostro e delle future generazioni sarà in grave pericolo.
Ci servono per arrivare all’autosufficienza energetica, per non dipendere più dal gas di Putin e dal petrolio saudita, ci servono per tutelare davvero il paesaggio dai terribili danni che subirà a causa della crisi climatica.

Bene fa Sgarbi a ricordare che la salvaguardia dell’ambiente e l’interesse delle future generazioni sono stati inseriti in Costituzione. E cosa dobbiamo fare oggi per salvaguardare l’ambiente e i diritti delle future generazioni? Lo dicono tutti gli scienziati, lo dice l’ONU, lo dice l’Unione Europea: fare la transizione energetica alle energie rinnovabili.
Quel paesaggio che Sgarbi dice di voler tutelare, nella sua visione retriva che ci riporta ai quadri naturali della legge Bottai del ’39, non sarà comunque più lo stesso: se non faremo la transizione, gli ecosistemi che rendono splendido il Mugello, e che comunque non verrebbero intaccati dal progetto eolico di Monte Giogo di Villore, non saranno invece preservati in un mondo a +3°C.

Il progetto ha seguito un iter autorizzativo rigorosissimo, cominciato nel 2019 e terminato solo adesso, iter che è consistito in un’inchiesta pubblica di otto sedute, per un totale di 40 ore, a cui hanno partecipato centinaia di persone, e la cui relazione finale è confluita nella Valutazione di Impatto Ambientale.
La procedura di VIA ha coinvolto in Conferenza dei Servizi ben 56 enti. Ci sono state complessivamente 8 sedute della Conferenza dei Servizi e alla fine solo 2 enti hanno espresso parere negativo.

Grazie all’assessora Monni e alla Regione Toscana per aver sostenuto e voluto il progetto del parco eolico di Villore, che ci auguriamo sia solo uno dei primi fra i molti parchi eolici e fotovoltaici nel nostro territorio, così necessari per contrastare il riscaldamento globale e migliorare l’ambiente che ci circonda.

Siamo pronti a sostenere un’azione decisa della Regione Toscana per la conversione rinnovabile, che non può certo fermarsi a questo solo progetto: molti sono i ritardi da colmare e vorremmo che questa incresciosa vicenda fosse invece l’occasione per iniziare una proficua collaborazione tra il Governo Toscano e il mondo ecologista che la conversione rinnovabile la vuole, per davvero.
Speriamo di poterci confrontare presto in materia per fare della Toscana un laboratorio per costruire una nuova cultura del paesaggio che accolga le energie rinnovabili, così indispensabili per il tutelare il nostro futuro”.

Luca Alfinito Ecolobby, operatore rinnovabili
Marco Andrei Arci Firenze, responsabile ambiente
Alberto Bencistà Presidente Toscana-Bio
Duccio Braccaloni Ecofuturo
Agnese Casadei Fridays for Future
Lorenzo Cecchi Legambiente Firenze
Francesco Ferrante Vice-presidente Kyoto Club
Sergio Ferraris giornalista, direttore QualEnergia
Giovanni Ludovico Montagnani Ci sarà un bel clima, Fridays for future
Giovanni Mori Fridays for Future
Andrea Parrini operatore Rinnovabili
Gaia Pedrolli Ecolobby, insegnante
Fabio Roggiolani Ecofuturo
Mauro Romanelli Ecolobby
Luca Sardo Fridays for Future
Dario Tamburrano già eurodeputato
Edoardo Zanchini Legambiente, vice presidente nazionale

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