Rinnovabili

Goletta Verde a Piombino: “Stop infrastrutture a gas, sblocchiamo le rinnovabili”

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Foto Legambiente

In Toscana nuove energie pulite a rilento, Legambiente: “Per il rigassificatore di Piombino autorizzazioni in 6 mesi, per un progetto eolico la media è di 6 anni”.

 

Redazione
3 luglio 2023

PIOMBINO, SAN VINCENZO (Li) – È approdata a Piombino e a San Vincenzo Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente in difesa del mare e delle coste. Il viaggio lungo la Penisola è iniziato il 30 giugno dalla Liguria e si concluderà l’11 agosto in Friuli-Venezia Giulia.
La conferenza stampa Passato fossile, Presente rinnovabile, Futuro di pace è stato l’evento di apertura di questa seconda tappa che ha visto intervenire questa mattina Paolo Riccucci, sindaco di San Vincenzo, Katiuscia Eroe, responsabile Energia Legambiente e portavoce di Goletta Verde, Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana e Adriano Bruschi, presidente Legambiente Val di Cornia Piombino.

Al centro i temi energetici e le strategie che l’Italia deve mettere in atto peraggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e quelli di raggiungimento della copertura totale elettrica entro il 2035. Due step su cui c’è ancora molto da fare e in questa partita anche la Toscana deve fare la sua parte visto che il 49% dell’elettricità usata arriva dalle fonti fossili, con un ruolo da protagonista del gas fossile che produce 8,02 TWh/a.

Non a caso, ricorda Legambiente, quasi la metà della potenza installata in Toscana, pari a 2 GW, è alimentata da centrali a gas “regionali”, che utilizzano circa 1,6 miliardi di metri cubi di gas. Complessivamente, però, i consumi di gas fossile a livello regionale si aggirano intorno ai 4,8 milioni di mc. Una situazione che l’associazione ambientalista ritiene possa ulteriormente peggiorare dopo l’arrivo del rigassificatore Golar Tundra nel porto di Piombino che si affiancherà al vicino rigassificatore OLT di Livorno. Quest’ultimo, fa sapere l’associazione, nel 2022 ha lavorato a pieno regime facendo registrare un aumento di produzione del gas del 167,4% e aumenterà la capacità di rigassificazione fino a 5 miliardi di metri cubi di gas dopo che è stata approvata la richiesta di accosti aggiuntivi.

Sempre in tema di infrastrutture a gas fossile sono stati presentati al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica 3 progetti di ammodernamento e aumento di potenza riguardanti la centrale di Santa Barbara, quella di Rosignano Marittimo e la centrale dello stabilimento Nuovo Pignone di Firenze. Per questo con Goletta Verde Legambiente ha rilanciato il suo appello: “Stop alle infrastrutture a gas, all’ammodernamento e all’aumento di potenza: sblocchiamo le rinnovabili per un futuro di pace a partire proprio dalla Toscana”. 

Sul fronte delle rinnovabili in Toscana sono al vaglio della valutazione in sede statale 19 progetti, ma per vederli realizzati probabilmente passeranno anni: “Per il rigassificatore di Piombino hanno ottenuto le autorizzazioni in 6 mesi, per un progetto eolico la media è di 6 anni” rammenta Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana.

In Toscana nel 2022 sono presenti 2.638 MW di potenza installata da fonti rinnovabili con oltre 65 mila impianti sul territorio – aggiunge Katiuscia Eroe, responsabile Energia Legambiente. – Rispetto all’anno precedente sono stati installati solo 105 MW di nuova potenza rinnovabile elettrica, di cui il 97% è dal fotovoltaico. Anche se in termini produttivi la Toscana arriva a coprire il 51% del fabbisogno energetico elettrico del territorio è evidente che i numeri dell’installato 2022 in Toscana sono troppo pochi. È necessario accelerare i processi autorizzativi e la realizzazione di nuovi progetti per arrivare agli obiettivi di decarbonizzazione, senza dimenticare che ogni kWh prodotto da rinnovabili è un passo in più verso la pace”.

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