Rinnovabili

Turismo geotermico in crescita, nel 2017 più di 60mila visitatori

Parco delle Biancane (foto di Fabio Sartori per Enel)
Parco delle Biancane (foto di Fabio Sartori per Enel)

Dal Museo della Geotermia al parco delle Biancane al trekking geotermico, la particolarità tutta toscana di questi territori sta diventando una vera attrazione turistica e culturale.

Il turismo geotermico si conferma una realtà consolidata: anche per il 2017, come nel 2016, i dati di Enel Green Power confermano oltre 60mila accessi ai territori geotermici, che stanno diventando sempre più un’attrazione turistica e culturale per scuole, gruppi, turisti e visitatori dall’Italia e da molte parti del mondo.

Il Museo della Geotermia di Larderello nel Comune di Pomarance – che nel novembre 2017 ha aggiunto alle 10 sale del piano terra una nuova ala al primo piano che era l’abitazione del De Larderel con ulteriori 12 sale – ha fatto segnare circa 27mila visite, mentre il Parco delle Biancane a Monterotondo Marittimo ha registrato oltre 17mila accessi. Circa 6mila gli accessi al Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, alle manifestazioni naturali di San Federigo e altre diffuse nel territorio, al percorso del trekking geotermico che collega le Fumarole alle Biancane, a cui si aggiungono le oltre 10mila presenze delle Centrali Aperte 2017 e degli eventi estivi.

Fumarole di San Federigo (foto di Fabio Sartori per Enel)
Fumarole di San Federigo (foto di Fabio Sartori per Enel)

Delle circa 120mila presenze complessive nel comprensorio definito “geotermico” (dati Centro Studi Turistici) oltre 60mila sono quindi relative al solo “turismo geotermico”. Un’offerta che va arricchendosi sempre di più grazie alle attività di promozione portata avanti da Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) e dai Comuni geotermici, nonché dalla filiera agricola della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, fondata da Co.Svi.G., Fondazione SlowFood per la biodiversità e SlowFood Toscana.

A raccontare queste realtà sta contribuendo anche la guida turistica “Le colline del Vapore” edita nel febbraio 2018 da Viatoribus con la collaborazione di Co.Svi.G. e dei Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Radicondoli e Montieri: un testo utile ai turisti ma anche a chi il territorio lo vive, che di fatto ha aperto la stagione 2018 segnata anche dall’anniversario dei 200 anni dall’inizio dell’attività industriale geotermica, avviata dal conte Francesco De Larderel nel 1818.

Fonte: Enel Green Power

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  • Ogni mese Enel lancia comunicati propagandistici cercando di spacciare la geotermia inquinante per qualcosa di buono. Ogni anno ad aprile riappaiono le consuete paginate sul cosiddetto turismo geotermico.
    Enel ha poco da vantarsi se annuncia la risibile cifra di 60 mila presenze annue. I borghi toscani non geotermici registrano oltre 7 milioni di presenze turistiche annue. Per fare un esempio la sola San Gimignano in un giorno può avere 20 mila presenze. Larderello e i vari territori geotermici, per quanto Enel cerchi di raccontarci, sono luoghi penosi e se il 99% dei turisti li evita ci sarà un motivo.