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Inquinamento Piana di Lucca, in arrivo incentivi per nuove caldaie e biotrituratori

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Contributi del 100% ai privati, fino al 70% per aziende agricole e proprietari terrieri. Obiettivo: migliorare la qualità dell’aria in una zona che detiene la maglia nera in Toscana.

 

Redazione

LUCCA – Lo certificano le rilevazioni effettuate da ARPAT, lo conferma anno dopo anno il report Mal’Aria di Legambiente: la Piana di Lucca detiene stabilmente la maglia nera in Toscana per l’inquinamento atmosferico. La centralina di rilevamento di Capannori è l’unica che non ha registrato miglioramenti negli ultimi 10 anni.

Per tentare di contrastare questa situazione sono in arrivo degli incentivi destinati a cittadini, proprietari terrieri e aziende agricole. È stato firmato infatti un accordo tra la Regione Toscana e i Comuni che fanno parte del Pac (Piano di azione comunale) della Piana Lucchese, ovvero Lucca, Capannori, Altopascio e Porcari per interventi destinati a migliorare la qualità dell’aria. 900 mila euro è la cifra messa a disposizione.

Entro il mese di ottobre i quattro Comuni pubblicheranno due bandi per l’assegnazione di contributi per la sostituzione di impianti termici a uso residenziale con impianti a minor impatto ambientale e per l’acquisto di biotrituratori da parte di proprietari terrieri e aziende agricole in alternativa all’abbruciamento di residui vegetali.

Il bando per i privati: impianti termici meno inquinanti

Il primo bando, per il quale sono stati stanziati 600 mila euro, concede contributi pari al 100% della spesa sostenuta per la trasformazione dei camini aperti in termo camini a camera chiusa. Incentivi del 100% anche per la sostituzione di caldaie alimentate a biomasse, pellet, metano, GPL e gasolio con pompe di calore di nuova fabbricazione, pompe di calore alimentate con energia proveniente da fonti rinnovabili e non oppure con caldaie a gas metano a condensazione e/o abbinate a un sistema di termoregolazione.

Contributi più bassi, pari al 50% e al 35%, per la sostituzione di caldaie alimentate a metano, GPL e gasolio rispettivamente con caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e con caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e sistemi di termoregolazione. In questi ultimi due casi per la spesa rimanente i cittadini potranno usufruire delle agevolazioni previste per le detrazioni Irpef.

Il bando per le aziende agricole: biotrituratori al posto dei falò

Il secondo bando, che mette a disposizione complessivamente 300 mila euro, vede come beneficiari aziende agricole e proprietari di terreni situati entro i 200 metri sul livello del mare che potranno ricevere contributi fino al 70% per l’acquisto di biotrituratori come alternativa agli abbrucciamenti all’aperto dei residui delle coltivazioni.
I macchinari dovranno essere di nuova fabbricazione, conformi alle disposizioni CE e dovranno essere utilizzati per almeno 5 anni dalla data di acquisto.

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