LE AZIENDE INFORMANO

La cartaria Essity premiata da Legambiente in Toscana per l’approccio green

Pilot Papiermaschine (Tissue) im Voith Werk in Sao Paulo. September 2011

Nei tre stabilimenti di Altopascio, Porcari e Collodi adottati interventi di efficienza energetica, decarbonizzazione e uso circolare delle risorse.

 

Redazione
4 ottobre 2025

ALTOPASCIO, PORCARI (Lu), COLLODI (Pt) – L’azienda Essity ha sede centrale a Stoccolma ed è specializzata nella produzione di carta tissue come fazzoletti, carta igienica, rotoli da cucina e tovaglioli. Con i suoi tre stabilimenti di Altopascio, Porcari e Collodi è stata scelta come protagonista della 32° tappa in Toscana della campagna nazionale di Legambiente I cantieri della transizione ecologica che premia progetti, innovazioni e iniziative che promuovono la sostenibilità ambientale in Italia.

Nello stabilimento di Altopascio è in atto un percorso di trasformazione industriale per ridurre l’impatto ambientale della produzione con interventi di efficienza energetica, decarbonizzazione e uso circolare delle risorse. Al cuore dell’evoluzione green c’è il progetto ReEnergy, un nuovo sistema avanzato di cogenerazione ad alto rendimento, attualmente alimentato a gas naturale ma progettato per essere compatibile con l’idrogeno, che produce sia energia elettrica che termica, riducendo sprechi e consumi di risorse energetiche.

L’impianto di Altopascio è anche dotato di un impianto fotovoltaico che genera circa 180 MWh l’anno. Anche la risorsa idrica è al centro dell’impegno ambientale grazie all’installazione di un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana che consente di soddisfare fino al 25% del fabbisogno produttivo con risorse non potabili. Con una capacità annua di recupero pari a 45.000 metri cubi, ossia l’equivalente di 18 piscine olimpioniche, l’impianto contribuisce alla strategia di riduzione dell’uso di acqua dolce, con l’obiettivo di raggiungere un calo del 25% entro il 2032.

Anche negli altri due stabilimenti si stanno sviluppando progetti di economia circolare e riduzione dei rifiuti. A Collodi il progetto Crush dal 2019 utilizza sottoprodotti agroalimentari — come residui di arance, mais e caffè — per produrre carta tissue biodegradabile e certificata Ecolabel, sostituendo fino al 15% della cellulosa tradizionale. A Porcari, grazie a una collaborazione con l’azienda T2D S.p.A., dal 2020 i fanghi di cartiera vengono riutilizzati come materia prima per laterizi, con una riduzione dei rifiuti in discarica dal 9,9% e nel 2020 allo 0,1% nel 2024.