Il nuovo Sic individuato dalla delibera regionale interessa un’area di 374 mila ettari rispetto al milione di ettari di superficie marina e costiera indicati da Ispra.
Sta per diventare realtà in Toscana il nuovo Sito di Interesse Comunitario (SIC) a mare dedicato al tursiope (Tursiops Truncatus), conosciuto anche come delfino dal naso a bottiglia. L’area protetta riguarda il triangolo che si stende tra i comuni di Pietrasanta e Piombino e si spinge fino a comprendere le isole di Gorgona e Capraia.
Lo prevede la proposta di delibera approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e illustrata in aula dal presidente della commissione Ambiente e territorio, Stefano Baccelli.
“La definizione dell’area di Sic marino – spiega una nota della Regione Toscana – che andrà ad arricchire l’elenco dei Siti Natura 2000 – così si chiama la rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione per la conservazione della biodiversità – è stata condivisa con gli uffici regionali competenti, e in particolare con il settore Attività faunistico venatoria, Pesca dilettantistica e Pesca in mare”.
Risulta ridotto però di quasi un terzo il Sic individuato dalla delibera regionale – che interessa un’area di 374 mila ettari – rispetto alla proposta avanzata da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che individuava oltre un milione di ettari di superficie marina e costiera da destinare alla salvaguardia del delfino e di molte specie di uccelli.
Che cos’è un SIC
Il SIC, ovvero il Sito di Interesse comunitario o Sito di Importanza Comunitaria, discende dalla direttiva “Habitat”, recepita in Italia a partire dal 1997. L’idea è che alla protezione delle singole specie debba necessariamente essere legata la protezione degli habitat in cui esse vivono. Scopo della direttiva è quindi contribuire a salvaguardare la biodiversità attraverso la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo.
Fonte: Regione Toscana
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